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giovedì 9 maggio 2019

Modificare la consistenza

Vi spiego come ho fatto io a modificare per un uso migliore un latte detergente che mi è venuto troppo denso:
Ho semplicemente pesato 49,7 g di acqua demineralizzata ed aggiunto 0,3 di cosgard. 

Poi con questa acqua ho via via diluito il latte fino ad ottenere una consistenza più gradevole.
L'aggiunta del conservante preventiamente nell'acqua mi evita di dover fare più calcoli strani di pesate prima e dopo per sapere di quanto integrare il conservante.





martedì 9 ottobre 2018

Lecitina di soia liquida - Emulsionante a freddo home made




Lecitina liquida

Con la lecitina di soia noi possiamo ottenere un semplice emulsionante a freddo per le nostre creme e soprattutto sieri in quanto il potere emulsionante della lecitina non è molto forte e per emulsionare una alta dose di oli ne servirebbe troppa rendendo la crema filmante ed appiccicosa.
La lecitina liquida non è altro che lecitina di soia in granuli sciolta al 50% in olio. La scelta dell'olio rimane fondamentale però per ottenere un liquido il più possibile omogeneo che sedimenti il meno possibile. Io, dietro collaborazione della mia amica Mariangela Genoese, ho alla fine optato per un mix di oli sintetici che di seguito troverete. Potete semmai sostituirli con altri oli simili o esteri. Se invece deciderete di usare un olio vegetale sceglietene almeno uno leggero tipo jojoba o riso aspettandovi di dover agitare ogni volta il flacone perchè sedimenta. Ciò può capitare anche in questa con oli sintetici, ma è meno evidente come separazione.

Ecco la formula semplicissima da mettere insieme.



Lecitina in granuli Eurospin o simili 50
Caprilyc capric triglyceride 30
Ethylexyl stearate o altro estere 20.


E' sufficiente unire gli ingredienti ed aspettare pazientemente che la lecitina si sciolga. mescolando ogni tanto. Ci vorrà un pò di tempo nel senso, anche diverse ore. Ma poi si scioglie.
Una volta sciolta versatela  in una bottiglietta di vetro ed usatela appunto nei vostri sieri o fluidi come coemulsionante nella dose di 1 g o come emulsionante vero e proprio in ragione di 2 g ogni 4/6 g di oli.
Non vi consiglio di aumentare gli oli ed anche di conseguenza la lecitina perchè il mio ricordo della mia prima crema con lecitina solamente in dose alta non è per nulla buono.
Al contrario la lecitina di soia io la uso anche come ottimo attivo essendo affine alla pelle, ricco di fosfatidilcolina  ( https://www.my-personaltrainer.it/bellezza/fosfatidilcolina.html) e usato come veicolante anche per i liposomi. Particolarmente indicata sia negli antiage che nei prodotti anticellulite. Io la metto quasi sempre insomma.
Essendo anche economica tra l'altro.
Un esempio di siero emulsionato con lecitina di soia è questo:

Siero Aloe Vera Doposole 2016

Gel di Aloe vera già conservato 87,7
Estratto di elicriso 1
Estratto di iperico 1
Oleolito di iperico 1
Oleolito di elicriso 1
Olio di pomodoro 1
Tocoferolo 1
Pantenolo 1
Sodio lattato 1
Mandorlat o avenolat 1
Lecitina liquida al 50%   2
Salvacosm 340  0,3
Liposomi antiox 1



lunedì 23 maggio 2016

Come preparare la soluzione di soda caustica al 20% per regolare il pH


Eccola è lei!! La famigerata soluzione di soda caustica che incute tanto timore. 

Ecco come procedere senza panico ma con molta attenzione per preparare i nostri 50 g di soluzione. Si una bottiglietta da 50 ml vi basteranno per tantissimi spignatti.




Iniziamo a procurarci l'occorrente


*Una boccetta da 50 ml in vetro scuro con pompetta con ghiera in plastica
*Soda caustica in perle (meglio, fa meno polvere) o scaglie

*Un Becher in pyrex o vasetto da conserva
*Un contenitore dove pesare la soda
*Un cucchiaino,meglio in plastica o ceramica 

* Un bilancino di precisione
*Acqua depurata od osmotizzata ( Esselunga o Leroy Merlin)


                           IMPORTANTE!!
Fate attenzione quando versate la soda prelevatela col cucchiaino, potete usare i guanti e comunque le mani devono essere asciutte se fate senza. Poi per sicurezza potete indossare una mascherina che copra anche il naso e degli occhiali protettivi.
Io quando faccio il sapone,maneggiando grosse quantità, lo faccio, per preparare 50 o 100 g di soluzione di soda non lo faccio.
La prima volta vi consiglio di farlo comunque, vi potrete accorgere che se state molto attente non succede nulla. 
Se siete pasticcione bardatevi sempre. Occhio anche al naso, le eventuali polveri di soda che si possono sollevare se la versate dal barattolo e non la deponete delicatamente col cucchiaino, bagnandosi, a contatto con le mucose, corrodono all'istante.

Primo Step:

Pesiamo la soda caustica 10 grammi prelevandola col cucchiaino per farne un totale di 50 g



Secondo Step: Pesiamo 40 g di acqua



Terzo Step: Versiamo la soda nell'acqua e giriamo. La soda nell'acqua e non viceversa, mi raccomando. Onde evitare schizzi indesiderati di soda caustica o soluzione caustica in giro.


Ho misurato la temperatura per curiosità. Era 67 ma scende immediatamente, tanto veloce che non sono riuscita ad immortalare il 67.

Quarto Step: Ora aspettiamo che la soluzione si raffreddi dopodichè potremo versarla nella bottiglietta.







Quinto Step: La soluzione fredda o quasi la possiamo versare nella bottiglietta. Io Lo faccio dentro al lavandino perchè non si sa mai, dovesse cadere sono a posto e non vado in panico per come pulire il versato e lo faccio a mano libera. Voi potete usare un imbuto se preferite.







Riponete tutte le cose sporche di soda o soluzione nel lavandino e fatevi scorrere dell'acqua senza toccare con le mani, mi raccomando,le parti dove è presente la sostanza corrosiva in polvere o soluzione.

Chiudete bene la boccetta e riponetela con una bella evidente etichetta in un luogo sicuro. Io per eccesso di zelo la posiziono dentro ad un barattolo di vetro. Non si sa mai.....


Se doveste notare più avanti dei sedimenti bianchi dentro la bottiglia e soprattutto nel bordo è tutto normale. Personalmente non la rifaccio finchè non finisce, ma se avete voglia potete rifarla dopo un pò di mesi.
Occhio a non toccare gli eventuali residui del bordo con le mani umide, se succede immediatamente le mani sotto il rubinetto a sciacquare.
Leggasi: quando maneggiate il flacone mani ben asciutte.
A che serve la soluzione di soda caustica lo sapete già, vero?
Ad alzare il pH se è troppo acido, a basificare insomma, perchè la soda è una base.
Cioè se abbiamo un pH troppo acido per il nostro prodotto specifico , per es. 3.5, e vogliamo renderlo più basico portandolo verso la neutralità aggiungiamo poco alla volta dele gocce di soluzione di soda misurando via via il pH con delle adeguate cartine fino ad ottenere il pH desiderato. per es. 6.

lunedì 16 maggio 2016

Lo stampo del rossetto a partire da un rossetto

Salve.Come promesso ecco l'aggiornamento del post per la realizzazione di uno stampo in gomma siliconica a partire direttamente da un rossetto. Per i dettagli vi rimando al post precedente sull'argomento.

Come realizzare uno stampo per rossetti in gomma siliconica

Qui vi darò le modifiche da realizzare se, al posto di un controstampo in cera, avessimo a un vero e proprio rossetto da riprodurre.

Prima di tutto dobbiamo andare a cercare un rossetto in perfette condizioni senza righe o ammaccature al mercato o altrove, low cost, anche un vecchio rossetto che non ci piace , a patto che sia integro e mai usato. 
Poi bisogna procurarsi un tappo di cosmetico o similare nel quale praticare sotto un forellino dove far passare un chiodo di dimensioni adeguate.
Il mio tipo di tappo mi ha permesso di praticare il foro direttamente con il chiodo perchè una plastica morbida. Cosa non da trascurare anche per poi tirar fuori lo stampo. 
Io ho usato sempre lo stesso tipo di tappo dello spray e della pompa in alluminio di aromazone già indicato nell'altro post, ma voi potete usare quello che preferite, a patto che non sia nè troppo grosso, nè troppo piccolo e non sia più corto del rossetto. Io uso questo perchè è perfetto per questo uso.

Tappo idoneo


Poi si procede a congelare il rossetto in modo da poterlo maneggiare con più facilità, senza rovinarlo. 
Questo passaggio è il più delicato perchè un qualsiasi segno sul rossetto lo rovina irrimediabilmente e rimane inutilizzabile. Bisogna cercare di procedere con calma e maneggiandolo attentamente. La buona riuscita dipenderà anche dalla formula del rossetto, se è più o meno morbida, dalla temperatura esterna, dal calore delle mani. 


Un altro punto cruciale è infilare il rossetto in modo più perpendicolare possibile al tappo. Se è leggermente storto non toccatelo, meglio , perchè con molta probabilità si rovinerebbe.
A questo punto si procede colando la gomma siliconica, io pongo lo stampo pronto col rossetto in freezer per sicurezza, e poi aspettando 24 ore prima di sformare.
Prima di sformarlo si pone sempre in freezer per facilitare le azioni di fuoriuscita. Sappiate che il rossetto rimarrà inutilizzabile per fare altri stampi,ma avrete, se tutto è andato dritto, un bellissimo stampo dove colare tutti i controstampi che vorrete per realizzarne degli altri. 

Vi consiglio comunque di leggere il post precedente per dettagli tecnici di realizzazione dello stesso.

Come realizzare uno stampo per rossetti in gomma siliconica 

Se siete particolarmente abili e fortunate ed il rossetto vi piaceva potrete anche rimetterlo nello stick, anche se un pò ammaccato ed usarlo normalmente.
Altrimenti vi accontenterete dello stick vuoto come premio di consolazione.
Provate e fatemi sapere.
Buon lavoro!!


sabato 9 aprile 2016

Come realizzare uno stampo per rossetti in gomma siliconica







Volete realizzare un ottimo stampo per rossetti facile da usare per risultati molto simili ai rossetti professionali?
Prima di tutto abbiamo bisogno di una buona gomma siliconica, quella che ho usato io, consigliatami da Antonella Albrici, è del sito Antichità Belsito.

Gomma siliconica trasparente


Poi ci serve uno stampo dal quale ricavare un controstampo in cera.
Io ho usato questo prestatomi da Mariangela Genoese acquistato su Aliexpress.


P.S. Più avanti vi spiegherò anche come ricavarlo  da un rossetto nuovo, a breve perfezionerò la tecnica ed aggiornerò il post.

Ecco il link: Come realizzare lo stampo partendo dal rossetto


Infine,non meno importante, ci serve un contenitore, un tappo, dove adagiare la forma di cera che non deve essere troppo grande per evitare troppo spreco di gomma, né troppo piccolo in quanto già le manovre per estrarre lo stampo dal tappo sono abbastanza complicate da non complicarcele ulteriormente.
Io ho usato il tappo di protezione delle pompette in alluminio di aromazone che ha le dimensione perfette a mio avviso.
http://www.aroma-zone.com/info/fiche-technique/pompe-24410-en-aluminium-pour-cremes-et-huiles-aroma-zone

1) Primo Step Realizzare il controstampo in cera. Io non uso la cera d'api che risulta più malleabile ed appiccicosa, ma un mix al 50% di acido stearico e cera carnauba.
Ungere lo stampo con olio, preferibilmente caprilico

Fissare in fondo al tappo con un pò di Patafix, colla a caldo o cera calda lo stick

Pesare esattamente la gomma ed il suo induritore seguendo le istruzioni del fornitore

Mescolare bene

Versare delicatamente la gomma dentro il tappo

Riempirlo bene fino all'orlo




Et Voilà dopo 24 ore ecco il nostro stampo














Ora non resta che verificarne la buona riuscita con una colata di prova.